Il riscaldamento globale, che è caratterizzato da un aumento della temperatura media dell'aria sulla superficie terrestre, è aumentato negli ultimi due secoli. Dalla metà del 20° secolo, gli scienziati del clima hanno raccolto osservazioni dettagliate di vari fenomeni meteorologici (temperature, precipitazioni, tempeste, ecc.) le relative influenze sul clima. Questi dati indicano che il clima della Terra è cambiato su quasi tutte le scale temporali concepibili dall'inizio del tempo geologico. L'influenza delle attività umane è profondamente inserita nel tessuto del cambiamento climatico.
Industrializzazione e nuove tecnologie
La transizione da un'economia prevalentemente agricola a un'economia industriale è stata probabilmente la causa principale del crescente riscaldamento globale che stiamo vivendo oggi. La ricerca suggerisce che questo fenomeno è stato in parte innescato dalla rivoluzione industriale negli Stati Uniti e in altri paesi a metà del 19° secolo.
Ma altre economie globali stanno cominciando ad emergere, contribuendo maggiormente all'industrializzazione e all'inquinamento associato.
D'altra parte, il bisogno dei consumatori per l'ultimo gadget, oltre a una cultura in cui la disponibilità è vista come un fattore positivo, contribuisce notevolmente al riscaldamento globale.
Oltre all'energia necessaria per produrre tutto ciò che compriamo, conservarlo e usarlo al meglio richiede ancora più energia. Gran parte delle emissioni di gas serra provengono dalla costruzione e dalla manutenzione di smartphone, computer e centri dati.
Deforestazione: effetti estremi sul pianeta
Milioni di acri di foresta vengono disboscati ogni anno, sia per la raccolta di legno per la carta, sia per il disboscamento per l'agricoltura.
Il motivo per cui il disboscamento favorisce il riscaldamento globale è che quando gli alberi vengono abbattuti, rilasciano carbonio che si mescola ai gas serra di altre fonti.
Questo è particolarmente vero per le foreste pluviali, che sono ancora più minacciate di altre regioni. Non solo si perde la naturale funzione di purificazione dell'aria degli alberi, ma la deforestazione diminuisce anche la biodiversità, colpendo interi ecosistemi e mettendo a rischio intere specie.
Cambiamento globale e attività del bestiame
L'allevamento di bestiame per la carne, le uova e il latte genera il 14,5% delle emissioni globali di gas serra. È una causa del cambiamento climatico in molti modi. Oltre a disboscare alberi per far posto a grandi aree adatte alla cura e all'alimentazione degli animali, creano un'enorme quantità di rifiuti, che produce metano, un gas serra molto dannoso.
Mentre l'agricoltura biologica può avere un impatto positivo sul riscaldamento globale riducendo il carbonio attraverso la crescita delle colture, la produzione industriale di bestiame nega l'impatto positivo della produzione biologica.